3 Aprile 33
Giorno della Morte di Gesù. Questa è la data riconosciuta dalla Chiesa. Altro possibile giorno è il 7 aprile del 30.

15 Agosto 944
La teca con il Mandilyon di Edessa giunge a Costantinopoli e viene riposta per una prima venerazione nella chiesa di S. Maria delle Blacherne.

16 Agosto 944
Una solenne processione accompagna il trasporto della teca con la Sindone per le vie di Costantinopoli fino a S. Sofia.

1095
Una lettera attribuita all’imperatore Alessio I Comneno elenca, fra le reliquie custodite a Costantinopoli, «i teli che furono trovati nel sepolcro dopo la Risurrezione».

1171
Manuele I Comneno mostra ad Amalrico, re dei Latini di Gerusalemme, le reliquie della Passione, tra le quali è la Sindone.

1201
Nicola Mesarite, custode delle reliquie conservate nella cappella di S. Maria del Faro, afferma che vi erano custoditi anche i teli sepolcrali di Cristo.

14 Aprile 1204
Caduta di Costantinopoli, suo saccheggio e sparizione di moltissime reliquie tra cui il lenzuolo sindonico.

13 Ottobre 1307
Filippo IV il Bello, re di Francia, fece arrestare contemporaneamente tutti i Templari, i quali, accusati di idolatria e atti contro natura, saranno poi inquisiti, processati e quindi condannati.

20 Giugno 1353
Viene fondata la chiesa di Lirey, officiata da sei canonici.

28 Luglio 1389
Lettera dell’Antipapa Clemente VII che concede il permesso di esporre la Sindone e farla venerare ai fedeli, imponendo a D’Arcis il silenzio perpetuo sulla questione.

15 Agosto 1389
I canonici di Lirey si rifiutano di consegnare la Reliquia e non permettono nemmeno di vedere il Reliquiario all’interno del quale era custodita, come risulta dalla relazione del Balivo di Troyes, redatta lo stesso giorno.

6 Gennaio 1390
Bolla di Clemente VII in cui si afferma che Geoffroy I de Charny fece un’ostensione a Lirey di “una rappresentazione del sudario di Nostro Signore”.

6 Luglio 1418
I canonici di Lirey affidano la Sindone al conte Umberto, marito di Margherita, in cambio di una ricevuta sottoscritta da costui.

8 Maggio 1443
I canonici di Lirey convocano Marguerite de Charny dinanzi al Parlamento di Dole ed ingiungono di restituire la Sindone alla loro chiesa. Inutilmente: lei accetta di restituire qualunque cosa, ma non la Sindone.

22 Marzo 1453
La Sindone viene donata ai Savoia da Marguerite de Charny.

11 Giugno 1502
Filiberto II di Savoia deposita la Sindone nella Sainte-Chapelle du Saint-Suaire del castello ducale di Chambery appositamente costruita.

4 Maggio 1506
Carlo III Duca buono chiede a papa Giulio II di riconoscere la festa liturgica della Santa Sindone che da allora in poi fu il 4 maggio.

1506
Istituita il 4 MAGGIO la festa liturgica della Sindone. Richiesta dai Savoia nel 1502 fu approvata da Papa Giulio II.

3 Dicembre 1532
Nella notte tra il 3 ed il 4 dicembre scoppia un Incendio a Chambéry: l’urna di legno rivestita d’argento, che custodisce la Sindone nella Sainte-Chapelle del castello dei Savoia, ha un lato arroventato e la Reliquia subisce notevoli danni. Infatti il telo brucia lungo le pieghe e alcune gocce di metallo fuso attraversano i diversi strati.

15 Aprile 1534
Le suore Clarisse del convento di Chambery cominciano il restauro dei danni provocati dall’incendio del1532. Le toppe applicate e la tela d’Olanda di supporto resteranno visibili fino al 2002.

2 Maggio 1534
Termina il lavoro di restauro da parte delle Clarisse di Chambery dei danni prodotti dall’incendio del 1532.

Novembre 1535
La principessa Beatrice di Portogallo-Savoia ottiene la reggenza dello Stato di Milano e vi porta la Sindone.

1536
Ostensione a Milano

18 Novembre 1553
Durante l’invasione di Vercelli, tra i giorni 18 e 20, da parte delle truppe francesi del maresciallo Brissac, il canonico Giovanni Antonio Costa nascose La Sacra Sindone nella sua abitazione per evitare che potesse essere trafugata.

1559
Pace di Cateu Cambresis.

1560
la Sindone torna a Chambery.

1578
Emanuele Filiberto porta a Torino la Sindone per raggiungere il Cardinal Borromeo partito da Milano in pellegrinaggio per venerare la Sindone.

1 Giugno 1694
Sistemazione definitiva della Sindone nella Cappella dell’architetto Guarino Guarini annessa al Duomo di Torino, nell’altare-reliquiario ideato da Antonio Bertola.

1706
In giugno la Sindone viene trasferita a Genova a causa dell’assedio di Torino, al termine del quale, in ottobre, viene riportata nel capoluogo piemontese. Per raggiungere Genova, attraversa nelle Terre di Margherita, dove, a Zuccarello, le Marchese del Carretto l’aspettavano.

1898
Ostensione della Sacra Sindone tenuta dal 25 maggio al 2 giugno e indetta per celebrare una serie di ricorrenze: il quarto centenario della costruzione del Duomo di Torino; il terzo anniversario della fondazione della Confraternita del Santo Sudario; il 50° anniversario dello Statuto Albertino.

1898
Tra il 25 ed il 28 maggio il fotografo torinese Secondo Pia scattò la prima fotografia alla Sindone.